Si tratta di una combinazione dagli esiti particolarmente originali e a volte stravaganti, dato che l'influsso dei pesci può distogliere la spinta primaria per indirizzare la mente alla scoperta delle ricchezze interiori.
La necessità di aiuto, la richiesta di appoggio e l'autoindulgenza tipiche dei Pesci possono prevalere sugli impulsi forti e violenti dell'ariete.
Il nativo alterna umori contrastanti, entusiasmo e malinconia si susseguono nell'arco di poche ore in una specie di danza continua, scandita dai tentativi di soddisfare i propri desideri e i propri capricci attraverso l'aiuto degli altri.
In caso di eccessiva frustrazione, insorge l'autovittimismo e ogni conquista ne risulta frenata. Le energie migliori si interiorizzano e si perdono nella ricerca di una fuga dal mondo che è soprattutto una fuiga da se stessi.
La spinta dei Pesci andrebbe in direzioni di mondi spirituali al di là del mondo materiale, ma l'elemento primario dell'Ariete ama qualsiasi sfida con l'unica eccezione di quella che lo porterebbe ad aflrontare le proprie sensazioni più profonde.